Orientamento

Introduzione

La Direttiva Ministeriale 487/97 ha definito l’Orientamento come “attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado” e “parte integrante dei curricoli di studio fin dalla scuola dell’infanzia”. Successivamente, il MIUR ha emanato, con la nota prot. n. 4232 del 19 febbraio 2014, le nuove Linee guida nazionali per l’orientamento permanente.
Nel documento troviamo la significativa affermazione: “ancor di più che in passato, oggi l’orientamento assume una funzione centrale e strategica nella lotta alla dispersione e all’insuccesso formativo degli studenti (…) e lo si considera come un processo accessibile a tutti in maniera permanente, che accompagna la persona lungo tutto l’arco della vita”.

Pertanto le attività di Orientamento all’interno del nostro istituto mirano alla formazione integrale del ragazzo per una progressiva conoscenza di sé e una consapevole “decisione” per la costruzione del proprio futuro.
A tal fine, abbiamo distinto un orientamento in ingresso e un orientamento in uscita

Con l’orientamento scolastico in ingresso ci proponiamo di indicare allo studente qual è l’offerta formativa prevista dal nostro istituto per l’inizio del suo primo anno di superiori, cercando di fornire un ventaglio di opportunità e descrivendo le caratteristiche di ogni indirizzo, coinvolgendo docenti, famiglie, alunni ed esperti.

Alla fine del percorso delle Scuole Superiori invece, l’obiettivo dell’orientamento scolastico in uscita sarà quello di indicare cosa offre il mondo dopo i 18 anni, quindi l’offerta formativa universitaria, corsi di formazione professionale o il mondo del lavoro (orientamento professionale).

ORIENTAMENTO IN INGRESSO

   ORIENTAMENTO IN USCITA